Il percorso educativo didattico che la Scuola dellInfanzia “MADONNA DI BONARIA” offre per l’educazione integrale del bambino si articola attraverso obiettivi generali specifici di apprendimento descritti nelle Indicazioni Nazionali, mediati dalla nostra scuola e tradotti in obiettivi formativi.

Tale percorso è progettato in Unità di Apprendimento, efficace strumento per trasformare gli obiettivi formativi in abilità e competenze.

Le Nuove Indicazioni per il Curricolo inquadrano i seguenti cinque campi di esperienza:

  • Il sé e l’altro:

-le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme

  • Il corpo e il movimento

-l’identità, l’autonomia, la salute

  • Immagini, suoni, colori

-creatività, linguaggi, arte, musica, media

  • I discorsi e le parole

-comunicazione, lingua, cultura

  • La conoscenza del mondo

-ordine, misura, spazio, natura

Per ciascuno dei campi di esperienza le Indicazioni elencano dei traguardi di sviluppo delle competenze che costituiscono le abilità che il bambino deve acquisire al termine della scuola dell’infanzia.

Nella sua identità cattolica e salesiana, la nostra scuola offre una particolare attenzione alla dimensione integrale della persona. Don Bosco invitava ad educare i ragazzi come buoni cristiani ed onesti cittadini; nella nostra scuola si lavora quindi per il conseguimento di tutte le competenze con uno sguardo particolare alla loro integrazione nella persona vista secondo un’antropologia integrale.

In questo orizzonte si colloca anche l’Insegnamento della Religione Cattolica, per il quale ci si adegua a quanto previsto dal MIUR e dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI Prot. n. 484/2012) e a quanto emanato dal DPR 20 agosto 2012, n. 175 (“Esecuzione dell’Intesa tra il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca  e il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana per l’IRC nelle scuole pubbliche”- statali e paritarie).

Le scelte didattiche qualificano la professionalità delle insegnanti, il loro stile e il loro modo di operare.

La nostra scuola dell’infanzia riconosce come suoi connotati essenziali:

  • La valorizzazione del gioco quale risorsa privilegiata di apprendimento e di relazione. Esso permette di istituire rapporti attivi e creativi che consentono di sviluppare potenzialità cognitive, creative e affettive, di rivelarsi a se stessi e agli altri, di trasformare la realtà in un continuo fluire tra reale e fantastico, di misurarsi con gli altri ed elaborare le regole di interazione sociale.
  • L’esplorazione e la ricerca: partendo dalla curiosità del bambino, la si orienta a conoscersi e ad adattarsi creativamente alla realtà e a sviluppare strategie di pensiero. A tal fine si aiuterà il bambino a confrontare correttamente le situazioni, a porre problemi, a modificare e arricchire il proprio pensiero.
  • La vita di relazione, ritenuta la forma specifica del metodo educativo della scuola dell’infanzia. Si attua in un clima di relazioni autentiche tra bambino e adulto, nel confronto e nella serena gestione delle inevitabili contrarietà.

L’attività dell’insegnante è caratterizzata da:

  1. La mediazione didattica per orientare, sostenere e guidare lo sviluppo e l’apprendimento del bambino.
  2. L’osservazione, la progettazione, la verifica, che conferiscono concretezza, ordine, gradualità, efficienza all’azione educativa.
  3. Il miglioramento continuo delle azioni didattiche.

Le Metodologie adottate sono:

  • Didattica ludico-operativa
  • Promozione dello sviluppo delle attività individuali di accostamento esperienziale alla realtà circostante e apertura all’altro.

Le Strategie seguite sono:

  • Attività ludica
  • Attività manipolative
  • Attività grafico-pittoriche
  • Espressione e drammatizzazione
  • Comunicazione(ascolto e dialogo)
  • Esplorazione e ricerca

Ogni strategia prevede lavori personali e di gruppo.