La Scuola dell’Infanzia “MADONNA DI BONARIA” si colloca nell’orizzonte più ampio degli ambienti educativi animati dalle Figlie di Maria Ausiliatrice in tutto il mondo.

Le Figlie di Maria Ausiliatrice credono fortemente nelle enormi potenzialità dell’educazione, in particolare credono al valore educativo culturale e di crescita integrale che la scuola promuove.

Riteniamo essenziale promuovere la continuità educativa e la convergenza degli interventi per aiutare il ragazzo a diventare buon cristiano e onesto cittadino, a maturare e a crescere in tutti gli aspetti della sua personalità. La scuola è l’ambiente educativo, in cui dopo la famiglia, i bambini e i ragazzi trascorrono più tempo. Per noi FMA è fondamentale, attraverso la realizzazione del progetto educativo condiviso da tutti i membri della comunità educante, l’attenzione al clima perché il giovane si trovi in una realtà effettivamente educativa caratterizzata dallo stile del Sistema Preventivo. Proponiamo ai ragazzi una visione della vita, della persona, della storia e della cultura ispirata al Vangelo e testimoniamo la gioia della fede, della speranza e dell’amore.

La nostra scuola è un laboratorio di cultura mediante la cura della professionalità educativa, pedagogica, didattica e carismatica”.

La nostra Scuola è quindi una comunità salesiana dove i bambini e le loro famiglie concorrono con le insegnanti e tutti gli educatori a costruire un ambiente positivo ed attento ai bisogni di tutti.

Seguendo un progetto educativo, che si rispecchia nella spiritualità salesiana, essa si propone di educare nello spirito di Don Bosco attraverso il Sistema Preventivo, per sollecitare i bambini ad un inserimento efficace e dinamico nella realtà sociale, civile e politica secondo l’obiettivo di don Bosco: “Formare buoni cristiani e onesti cittadini”.

In un clima caratterizzato dallo spirito di famiglia, in fedeltà al carisma del fondatore della scuola diventa realtà il trinomio educativo: ragione, religione, amorevolezza.

La nostra Scuola si situa in un paese, Macomer, in cui il calo demografico, iniziato negli anni Novanta, non si è mai arrestato. Alla fine del 2014 la popolazione di Macomer era di 10.283 residenti. Il 2015 ha chiuso con 10.186 residenti (4.956 maschi e 5.230 donne) con una calo di 97 abitanti. Se la tendenza sarà confermata anche nei prossimi anni, alla fine del 2017 la popolazione scenderà sotto i diecimila abitanti.

Il paese, inoltre, è toccato da una forte emigrazione. Vanno via soprattutto i giovani, molti dei quali sono studenti universitari che si trasferiscono fuori sede per completare gli studi e ragazzi alla ricerca di un lavoro. Rientrano, invece, i più anziani, tra i quali molti emigrati che hanno raggiunto l’età della pensione e si stabiliscono a Macomer dove hanno casa.

Il rapporto tra nascite e decessi è sbilanciato: nell’anno 2015 si sono registrati 59 nuovi nati contro 88 persone decedute con un saldo naturale negativo di 29 unità. Macomer è il comune della provincia di Nuoro con più di 5000 abitanti dove si registra il più basso tasso di natalità.

Negli ultimi anni a Macomer è cresciuto il numero degli immigrati. Nell’anno 2015 a Macomer erano presenti 236 stranieri pari al 2,29% della popolazione. L’età media degli stranieri è più bassa rispetto a quella dei macomeresi.